Il contratto di affitto è per te un mistero?

Niente paura, oggi ti spiegheremo il significato dei termini più comunemente utilizzati in un contratto e quali sono le sue componenti essenziali.

Iniziamo!

Il contratto di locazione o più comunemente detto contratto di affitto viene stipulato tra le seguenti parti:

  • locatore, colui che dà in locazione un bene;
  • conduttore, ossia l’affittuario o l’inquilino dell’immobile (può essere più di uno).

Ora che sai chi sono il locatore e il conduttore vediamo quali generalità di questi ultimi troverai indicate sul contratto.

  • nome e cognome o ragione sociale se si tratta di un’azienda; 
  • data e luogo di nascita;
  • indirizzo di residenza o sede sociale; 
  • codice fiscale o partita iva.

Passiamo ora all’identificazione del bene.

L’oggetto è un elemento che non può mancare all’interno di un contratto, soprattutto nel caso di locazioni di immobili, qui vengono riportati tutti i dati idonei alla sua identificazione. Vediamo quali sono:

  • indirizzo completo, con la precisazione di eventuale scala, piano e comune di pertinenza;
  • dati catastali dell’immobile (partita, sezione, categoria, zona censuaria, ecc.);
  • locali e servizi di cui si compone;
  • eventuali pertinenze (le cantine i garage e i posti auto coperti e/o scoperti, i piccoli magazzini, le soffitte, ecc)
  • l’uso per cui viene ceduto in locazione (abitazione, ufficio, albergo, laboratorio, ecc.).

Data di stipula è la data sulla firma del contratto, questa determina l’inizio del decorso del contratto.

Durata della locazione non è consentito personalizzare la durata dell’affittoa proprio piacere. Tutt’al più, ci si può muovere all’interno di alcune opzioni consentite dall’ordinamento, di cui parleremo più avanti. Nella durata vanno specificati anche i termini per il rinnovo e le condizioni per la disdetta del contratto.

Ora ci imbatteremo nel punto più dolente di un contratto.

Il canone è la somma che il conduttore si obbliga a versare al locatore allo scadere del periodo concordato (usualmente il pagamento è mensile, trimestrale o quadrimestrale). La determinazione del canone, di solito, è affidata alla libera pattuizione tra le parti e che, nel corso degli anni, può subire aggiornamenti in base agli indici Istat. Nel contratto è specificato, di norma, anche il corrispettivo annuo e le spese annue di gestione, che comprendono oneri accessori (esempio l’assicurazione), spese per le utenze (gas e riscaldamento, energia elettrica, ecc) e spese condominiali.

Ultimo punto ma non meno importante è la registrazione del contratto che deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula, ad eccezione di quelli che hanno una durata di locazione inferiore ai 30 giorni per l’intero anno.

Congratulazioni! Hai appena terminato il primo step!

Ora non ci resta che darti il benvenuto nel mondo degli affitti!